La Berta maggiore e la Berta minore sono due specie di uccelli marini nidificanti su alcune isole del Mediterraneo, e tra queste le Isole
Tremiti, dove sono localmente chiamate Diomedee. Gli habitat dunali e retrodunali del Parco delle Dune Costiere e la vegetazione autoctona del Parco Nazionale del Gargano.
Questa specie è esclusiva del Mediterraneo e anche durante i movimenti migratori non supera mai lo stretto di Gibilterra. Nidifica sulle scogliere costiere e sulle isole. Si sono registrate circa 100-150 coppie nelle Isole di San Domino e San Nicola (Isole Tremiti). Periodo di presenza sulle isole: novembre - luglio. Nidificazione: marzo - fine giugno.
Questo uccello marino è un migratore che si riproduce quasi esclusivamente sulle scogliere delle isole del Mar Mediterraneo. Tra le isole in cui nidifica ci sono le Isole Tremiti dove si registrano 300-400 coppie nelle sole isole di San Domino e Caprara. Periodo di presenza sulle isole: febbraio - novembre. Nidificazione: maggio - ottobre.
Tra le azioni di progetto si vuole recuperare siti con condizioni stazionali potenzialmente idonei all’insediamento di vegetazione autoctona attualmente occupati dall’ailanto.
Si tratta di un sito che si estende soprattutto in mare. La sua parte terrestre è costituita da una fascia di coste sabbiose con ambienti dunali e retrodunali, spesso a contatto con insediamenti turistici, e si estende nell’interno in una zona limitata caratterizzata da praterie aride.
Le specie aliene invasive sono animali e vegetali trasportati dall’uomo (volontariamente o accidentalmente) dai luoghi di origine in nuove aree, dove la loro introduzione può causare gravi conseguenze negli ecosistemi. Le specie aliene quindi non sono di per sè pericolose, lo diventano quando vengono introdotte dall’uomo fuori dalle aree di origine.
Nelle Isole Tremiti la presenza del ratto nero è una grave minaccia per le popolazioni nidificanti di Procellariformi. L’eradicazione dei ratti dovrebbe rendere possibile in tempi medio-lunghi l’insediamento come nidificante dell’Uccello delle tempeste mediterraneo Hydrobates pelagicus melitensis, sottospecie endemica del Mediterraneo nidificante in un numero limitatissimo di siti irraggiungibili dai ratti.
Negli ambienti di acqua dolce di questo SIC una minaccia incombente è rappresentata dalla possibile diffusione del granchio invasivo Callinectes sapidus, specie in grado di produrre drastiche variazioni negli ecosistemi invasi (ecosystem engineer) che è stata recentemente segnalata nel SIC.
I siti di presenza attualmente noti sul Gargano di Senecio inaequidens sono limitati a margini stradali. Tuttavia, considerata la conclamata forte capacità invasiva di questa specie, esiste il rischio concreto che, in assenza di azioni di eradicazione, essa possa in un prossimo future invadere le praterie aride circostanti.
Al momento i popolamenti di ailanto interessano aree per lo più adiacenti ai contesti residenziali ma molte piante hanno invaso recentemente anche aree naturali. L'Isola di San Domino, appare estremamente vulnerabile in quanto popolata prevalentemente di pinete aperte e luminose, dove l’ailanto è in grado di insediarsi. Un recente incendio ha inoltre reso alcuni ettari di pineta particolarmente vulnerabili all’arrivo dell’ailanto.